USCLAC-UNCDIM-SMACD-CASCODI

NEWSLETTER N.1/2025

USCLAC-UNCDIM-SMACD-CASCODI

GENNAIO 2025


Le trattative sindacali 

Ecco gli aggiornamenti sui tavoli sindacali partecipati da USCLAC-UNCDIM-SMACD nel mese di gennaio 2025:

  • Liberty Lines S.p.A.: il 21 gennaio si è tenuto un incontro informale in cui è stato comunicato che, a causa della prevista riduzione degli utili derivante dai tagli ai servizi introdotti con la nuova convenzione regionale, per la società sarà difficile accogliere richieste di aumenti economici.

Si è discusso anche della fruizione delle ferie maturate dal personale navigante e dell’orario di lavoro dei mezzi veloci operanti nello stretto di Messina. La società ha espresso la necessità di stabilizzare ulteriore personale, passando da TP a CRL, per affrontare la questione delle ferie. Il rappresentante del sindacato ha manifestato perplessità sulla gestione di tale problematica, avanzando il proprio punto di vista su possibili soluzioni.

Il sindacato inoltre ha proposto di includere, nell’ambito del rinnovo del CIA, la possibilità di introdurre forme di welfare (come assicurazioni sanitarie e tutela legale) destinate a comandanti e direttori di macchina.

Il 31 gennaio la società ha confermato che presenterà la propria proposta di rinnovo della CIA nella riunione prevista il 20 febbraio.

  • Grimaldi Group: il 22 gennaio, dopo un’intensa discussione, è stato raggiunto un accordo per il rinnovo della CIA relativo a comandanti e direttori di macchina. L’intesa, con decorrenza retroattiva dal 1 gennaio 2025, prevede un aumento complessivo di almeno il 10% rispetto al precedente accordo per queste categorie. L’incremento sarà applicato alle retribuzioni fisse, incluse le principali voci stipendiali, con esclusione dei premi variabili.

La società si è impegnata a garantire l’applicazione tempestiva degli aumenti. Il sindacato è soddisfatto per l’accordo raggiunto, ritenendolo vantaggioso per comandanti e direttori di macchina, che vedranno riconosciuto un adeguamento salariale in linea con le loro responsabilità. L’accordo sarà disponibile a breve sul sito.

  • Gnv S.p.A.: il 28 gennaio è stato vidimato un accordo relativo alla graduatoria immissioni in CRL per l’anno 2025 di comandanti e direttori di macchina.
  • Caronte & Tourist: Il sindacato segue con attenzione la protesta dei lavoratori e, a tal proposito, ha richiesto un incontro urgente con il MIT, nella speranza che un intervento del Ministero possa contribuire a individuare possibili soluzioni alla difficile situazione, che potrebbe avere conseguenze significative anche per le figure apicali di bordo.

Marittimi del diporto a raccolta a Viareggio 

E’ stato un grande successo il convegno “I marittimi del diporto: titoli, mercato e contrattualistica – I servizi di USCLAC-UNCDIM-SMACD”, organizzato dal sindacato a Viareggio lo scorso 28 gennaio.

Oltre novanta persone, in gran parte comandanti ed equipaggi di superyacht, hanno riempito la sala dell’hotel Esplanade per ascoltare numerosi e qualificati relatori trattare temi come i titoli del diporto, l’inquadramento normativo dei comandanti, la formazione, le opportunità di mercato e la tutela legale ed assicurativa dei marittimi.

Sono intervenuti Emanuele Bergamini, comandante e presidente di USCLAC, Saverio Cecchi e Roberto Neglia, rispettivamente presidente e responsabile rapporti istituzionali di Confindustria Nautica, gli avvocati  Enrico Molisani, marittimista, e Stefano Staderini, esperto di diritto del lavoro, il medico di bordo Isabella Susy De Martini, il vice presidente di C&C Marine Srl Andrea Odone, il managing director del centro di formazione Gente di Mare Elena di Tizio, il direttore della Fondazione ISYL-Italian Superyacht Life Luigi Bruzzo, il responsabile yachting del RINA Giorgio Gallo e il responsabile del broker Assytech Giuseppe Marino.

Molto attento, oltre che numeroso, il pubblico che ha assistito all’evento, interagendo con interventi e domande: è emersa con forza la richiesta di una maggiore attenzione alla formazione e all’informazione dei marittimi, cui spesso manca un punto di riferimento per districarsi fra normative, titoli, certificati e oneri.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con Assytech, UnipolSai, C&C Marine e Gente di Mare, oltre a Cascodi.

Il team USCLAC-UNCDIM-SMACD-CASCODI all’evento


Nuovi locali per il sindacato a Messina

Il sindacato USCLAC-UNCDIM-SMACD ha ottenuto la disponibilità di locali presso il centro di formazione Ocean Explorer di Messina, attivo in ambito marittimo con numerosi corsi e servizi offerti.

L’accordo è stato reso possibile grazie alla concessione del direttore generale del centro, comandante Rosario Giuffrè, Rsa presso Blujet srl: nei locali è stata affissa una targa del sindacato.

La sede di Ocean Explorer si trova in via Consolare Pompea 683 a Pace (Me).

il comandante Giuffrè, al centro nella foto, insieme ai delegati del sindacato Antonino Maggio e Giovanni Scaltrito


Incontro in Capitaneria di Porto a Genova 

Una delegazione del sindacato USCLAC-UNCDIM-SMACD formata dal presidente di USCLAC, comandante Emanuele Bergamini, dal presidente UNCDIM Gianni Badino e dai consiglieri di USCLAC, comandanti Biagio Nenna e Antonio Raggi, ha incontrato ufficialmente il direttore marittimo della Liguria, ammiraglio Piero Pellizzari, presso il comando della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Genova.

Al centro dell’attenzione ci sono state soprattutto le tematiche legate all’eccesso di burocrazia che sta impoverendo la flotta italiana, facendo spostare molte navi sotto altre bandiere, e che ora si cerca di combattere con provvedimenti normativi adeguati.

Si è parlato anche delle procedure di arruolamento dei marittimi, e dell’opportunità che venga ripristinata la norma introdotta dall’articolo 103-bis del decreto-legge n. 18/2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 27/2020, che semplifica(va) i processi in Italia.

La mancata proroga della norma oggi crea grandi disagi a marittimi, compagnie di navigazione e alle stesse capitanerie di porto, che devono attenersi alle procedure burocratiche “pre-Covid”, costringendo di fatto i marittimi a lunghe file nei comandi di tutta Italia.

lo scambio di crest