Newsletter n. 6
Giugno 2020



Un’estate di resistenza  

E’ ripartita la stagione dei traghetti, dopo mesi di stop e sofferenze, e sia pure con parecchie limitazioni e le cautele del caso. I principali collegamenti per le isole, grandi e piccole, sono stati riavviati, il turismo inizia a dare segnali di movimento e la speranza è che col passare delle settimane si evidenzi quell’incremento di presenze e movimenti che per ora si intravede solo.

Sono ancora ferme purtroppo le crociere, un settore importantissimo per l’armamento italiano e i molti marittimi che ci lavorano, alle prese con forti incertezze su tempi e modi del rientro al lavoro.

Il sindacato USCLAC-UNCDIM-SMACD continua nel suo impegno quotidiano sul territorio nazionale, incontrando i marittimi, salendo a bordo delle navi nei porti italiani e cercando di supportare i lavoratori per venire incontro alle loro richieste.

E’ chiaro che sarà un’estate anomala dal punto di vista del lavoro, ai marittimi si chiedono ancora grandi sacrifici ma è importante ricordare che nel sindacato possono sempre trovare una sponda utile in questo momento di emergenza che dura da troppo tempo.

(Il porto di Napoli – foto da sito Adsp Mar Tirreno Centrale)



Contratti e contatti

Fra le ultime attività operative del sindacato USCLAC-UNCDIM-SMACD svolte in queste settimane ricordiamo:

  • incontro con Saipem per il rinnovo degli integrativi, un altro appuntamento è previsto a luglio per discutere delle richieste presentate
  • incontri con i rimorchiatori di Brindisi e Cagliari
  • contatti con Confitarma, Moby e Caremar fra Roma, Livorno e Napoli
Vi aggiorneremo sugli sviluppi di questi contatti nei prossimi numeri della newsletter.

“Medaglie d’onore” di lunga navigazione

Non sono un po’ troppi 12-15 anni di attesa per vedersi consegnata la “medaglia d’onore di lunga navigazione”?

Eppure è la media per l’assegnazione di questa alta onorificenza dello Stato ai lavoratori che si sono distinti nei loro servizi durante la loro carriera in mare.

Questi tempi lunghissimi causano situazioni davvero sgradevoli, tanto che spesso sono le vedove dei marittimi a ritirare le medaglie, uno smacco per chi ha dedicato una vita a un lavoro così nobile e meriterebbe ben altro trattamento.

ll sindacato USCLAC-UNCDIM-SMACD si è attivato per rimediare a questa situazione, anche come atto di rispetto nei confronti di molti associati che sono coinvolti. Ne riparleremo.

(foto da sito quirinale.it)