USCLAC-UNCDIM-SMACD-CASCODI si sta impegnando per venire incontro alle esigenze dei numerosi marittimi di Procida.
Questi lavoratori attualmente per sottoporsi alle visite mediche periodiche sono costretti ad andare in terraferma, quasi sempre a Napoli, sostenendo le spese di viaggio e dovendo poi sottoporsi a una procedura che a volte per essere completata richiede anche cinque giorni, mentre in altre regioni italiane in genere ne basta uno.
Il sindacato con una lettera indirizzata alle autorità (sanità, Capitaneria di Porto e Ministero delle Infrastrutture) ha chiesto l’attivazione del servizio di visita medica biennale nell’isola di Procida, dove peraltro oggi è già possibile sottoporsi alle visite pre-imbarco: si tratterebbe quindi di implementare un servizio già esistente, svolto mediante medici fiduciari già assegnati all’ufficio di Procida.
L’attivazione sarebbe utile anche ai marittimi di Ischia, altrettanto numerosi, ai quali basterebbe andare nella vicina Procida anzichè arrivare fino a Napoli.
foto: Michela Canalis